Come posare cubetti di porfido trentino. Due e ben diverse sono le tecniche per realizzare un pavimento con i cubetti di porfido del trentino. Stiamo parlando del sistema di allettamento dei cubetti e non dei disegni di posa. Al momento non c’è ancora qualcuno in grado di dire quale sia la migliore soluzione da adottare per realizzare un pavimento. Per un pavimento in pendenza tipo rampa di garage molto in pendenza è sicuramente indicata la posa in opera con allettamento in sabbia e cemento.
Dopo numerosi incontri e discussioni varie, nonché confronti tra addetti ai lavori, posatori esperti e maestri artigiani non si è riusciti a dire quale sia la tecnica o procedura migliore. Se realizzati con criterio, tutti e due i metodi sono efficaci.
Posa con sabbia e cemento
- Il primo e classico ormai da sempre è l’allettamento con sabbia e cemento. I cubetti saranno posati su un letto di sabbia e cemento asciutti. Questo è l’unico caso dove si utilizzano sabbia e cemento asciutti per due ragioni, una di tipo tecnico/pratico. Visto che prima si distende l’impasto di allettamento e poi ci si mettono sopra i cubetti sfusi.
- Se l’impasto fosse bagnato, i cubetti si sporcherebbero con il cemento compromettendo il risultato estetico finale. Infatti la pulizia si fa solo alla sera in fase di “battitura”. L’altra ragione che permette di utilizzare l’impasto asciutto è che essendo i cubetti piccoli, bagnando come già detto alla sera in fase di battitura comunque l’impasto si bagna anche sotto al porfido. Diversamente dalle piastre che essendo più grandi “proteggono” l’impasto sottostante che non si consoliderà mai bene se non adeguatamente bagnato ecco perché le piastre si posano a malta “umida”.
- Con questo metodo di posa dei cubetti è obbligatorio “vibrare/battere” con apposita piastra vibrante alla sera tutta la parte di pavimento posato. Come già scritto bagnare abbondantemente e ripetutamente per far si che l’impasto di allettamento faccia bene il suo processo di consolidamento. Infatti il giorno successivo i cubetti saranno già bloccati e difficilmente si potranno apportare modifiche a ciò che già messo in opera.
Posa con ghiaino secco
- Il secondo metodo è quello che prevede la posa dei cubetti con ghiaino secco,
in questo caso si prepara disteso sul piano di lavoro il ghiaino secco e poi si preparano le “rande”. In gergo le rande sono le strisce di pavimento delimitate da degli spaghi che il posatore segue quando posa e che servono per creare il disegno ed il piano finito di posa.
- Questo caso permette di preparare tutta la parte da pavimentare. Posare in più giorni i cubetti e si farà poi la “vibrazione/battitura” solo alla fine della posa. La parte della battitura finale può tuttavia variare in funzione delle dimensioni del lavoro da fare e della situazione del cantiere. Questo secondo metodo è quello che si adotta anche in caso di pavimento drenante.
Come stuccare o fugare i cubetti di porfido
- Stuccatura con sabbia e cemento, si può fare su entrambi i metodi di allettamento descritti sopra.
- Stuccatura con resina poliuretanica si può fare solo su pavimento allettato su ghiaino secco quindi il secondo caso, per approfondire e conoscere meglio questo tipo di rifinitura leggete cubetti in resina poliuretanica.
- Intasatura a secco con ghiaino di solito si fa su pavimento posato a secco su medesimo ghiaino nel caso di pavimento drenante. Oppure l’intasatura con semplice sabbia si può fare anche su pavimento allettato su sabbia e cemento. Quest’ultimo tipo di stuccatura è ormai in disuso perché ha pochi vantaggi e lo svantaggio di agevolare la crescita di erba nelle fughe.
Spero di essere stato abbastanza esaustivo e chiaro nella descrizione dei due metodi di allettamento dei cubetti di porfido trentino. Per ulteriori chiarimenti potete scrivere alla mail indicata nella colonna di destra in alto. Se di Vostro interesse Vi potete iscrivere alla nostra newsletter gratuitamente per avere di tanto in tanto nuove info e dettagli sul porfido trentino e sul suo impiego.