Piastrelle porfido pavimenti
Piastrelle porfido pavimenti, pietra naturale del Trentino piano cava con coste a spacco sono impiegate normalmente per la pavimentazione di marciapiedi, piazzali, piazze e strade a basso traffico veicolare.
Dimensioni delle piastrelle
Questo manufatto si produce con misure standard in larghezza, mentre la lunghezza è a correre a partire da minimo quadrata in su, le misure sono 10, 15, 20, 25, 30, 35, 40 e 50 cm su ordinazione vengono prodotte piastrelle di misura fissa anche in lunghezza con una maggiorazione sul prezzo che è intorno al 30% circa.
Descrizione piastrelle porfido pavimenti
Questo tipo di prodotto della lavorazione del porfido a spacco viene selezionato anche per spessori e più precisamente ci sono spessori minimi da 1/3 cm per pavimentare dove lo spazio dal piano finito è veramente ridotto all’osso, in questo caso grande cura serve per pianificare la messa in opera.
Nella maggior parte dei casi le piastrelle sottili sono utilizzate per rivestimenti in verticale, poi abbiamo spessori per piastrelle normali di 3/5 cm e spessori più grossi per pavimentazioni soggette a traffico veicolare che sono di 5/7 cm.
Il marchio DOC
Le piastrelle porfido del trentino devono rispettare gli standard di misure e tolleranze dettati dal marchio E.S.PO. “Porfido del Trentino Controllato”, la ditta Progetto Porfido Snc da molti anni è associata a questo ente e da sempre ha prodotto le piastrelle a marchio senza mai aver avuto richiami su difetti di produzione oltre le tolleranze permesse dal marchio stesso.
La messa in opera
Le piastrelle porfido a spacco possono essere messe in opera con diversi sistemi, la classica posa a file dritte di una misura solo in larghezza oppure utilizzando due o tre misure diverse che si ripetono in ordine crescente o inverso, si possono poi creare diversi disegni e combinazioni a gusto e piacimento del cliente o del progettista.
Questo manufatto viene impiegato anche come contorno per delimitare spazi che poi saranno completati con cubetti oppure con lastrame ad opera incerta, questo ultimo utilizzo da infinite possibilità di combinazioni per soddisfare qualsiasi esigenza. Come contorno di strade nell’arredo urbano le piastrelle di porfido danno un tocco di eleganza a quella che potrebbe essere una classica posa con solamente i binderi di contorno o magari con la sola giuda di cubetti.
Il sottofondo
La messa in opera di questo prodotto come del resto anche per gli altri è molto importante, normalmente si predispone sempre una caldana in cemento magrone di spessore intorno ai 10 cm circa con all’interno le reti elettrosaldate legate tra loro e ancorate nella parte adiacente ai muri con tondini di ferro fissati al muro o pavimento al quale la pavimentazione sarà connessa fisicamente.
L’allettamento delle piastrelle
Sarà poi predisposto l’allettamento con malta umida miscelata adeguatamente con sabbia e cemento, le piastrelle dovranno essere pulite da terra e fango nella parte sotto che va a contatto con la malta e le stesse saranno spalmate con boiacca liquida oppure colla per pietre naturali per favorire il fissaggio alla malta delle piastre stesse. Infine il tutto sarà fugato con sabbia e cemento quasi liquida normalmente le dosi sono 50 e 50 poi la pulizia e una passata con le segature per rimuovere le ultime sbavature di cemento. Vivamente consigliato lasciare a riposo soprattutto dal transito di veicoli per diversi giorni.